Come la Dieta Paleo mi ha salvato la vita
AGGIORNAMENTO: nel 2024 ho pubblicato interamente dedicato all’alimentazione – Riduci Carboidrati.
La dieta paleo nasce da un’idea: tornare a mangiare più in linea con l’alimentazione dei nostri antenati allontanandosi da cibi non adatti al nostro organismo.
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Ecco la mia storia:
La mia infanzia è stata un’infanzia felice: un bimbo allegro e intelligente (almeno così racconta mia madre).
Ma anche un bimbo malato: raffreddore, mal di testa, forfora, sinusite, sangue dal naso. Quante giornate passate in casa con la febbre. A 10 anni già condannato con malattie da portarsi dietro per tutta la vita
Sinusite Cronica. Ancora ricordo quel giorno, quando il dottore mi disse che avrei dovuto convivere con questi forti mal di testa per tutta la vita… e prendere un antibiotico.
La forfora, la dermatite seborroica. Anche qui niente da fare. 50% stress e 50% genetica. Niente vestiti neri, troppo pericolosi. Solo magliette colorate, o bianche, evitando che amici o fidanzate possano toccare i miei capelli.
Sangue dal naso due volte al giorno, prima di fare colazione e durante il giorno, a sorpresa. 10/20 minuti inutili passati a sanguinare. I dottori dicono che forse un giorno crescendo passerà…chissà
Gli anni passano e i problemi aumentano
Cresco, dalle elementari alle medie al liceo scientifico. Gli anni passano e i dolori aumentano: piccoli acciacchi, problemi e dolori alla cervicale, piccoli reumatismi, artrite alle mani, dolori alla schiena.
Poi la pancia. Un continuo dolore di pancia, con gli anni del liceo passati a trattenere gas che prepotentemente chiedevano di partecipare alle lezioni di latino e matematica.
Poi le emorroidi…ma magari ne parliamo un’altra volta.
Problemi al corpo…problemi alla mente
Ma la cosa più interessante e forse la meno facile da vedere: il mio comportamento. Una persona buona. Un bravo bimbo, un adolescente disciplinato. Ma allo stesso tempo una persona irrequieta, poco attenta a scuola, distratto e sempre pronto ad interrompere. Felice e socievole ma allo stesso tempo solitario.
“Mens sana in corpore sano”
Alti e bassi. E questo bisogno costante di mangiare, di avere qualcosa tra i denti per mantenere lo zucchero nel sangue costante.
La svolta vegetariana
A 19 anni, per motivi etici e forse come risposta ai miei problemi di salute, decido di diventare vegetariano.
Niente carne e niente pesce. 15 anni di tofu, soia, verdure, pane, caramelle e dolci.
Penso di fare la cosa giusta, di mangiare sano, di avere uno stile di vita sano.
Ma intanto i miei problemi diventavano sempre più grandi. Il dolore di pancia sempre più forte.
I dottori: attaccare i Sintomi e non le Cause.
I dottori sono dei professionisti e quando vai a trovarli con un problema non è che possono dirti “non ne ho idea“.
Devono mandarti a casa con qualcosa, con una crema, con una medicina. Troppo spesso però si tratta di una soluzione per i sintomi, non per le cause.
Una persona che sbatte continuamente il ginocchio contro tavolo non ha bisogno di una pomata per il gonfiore, ha bisogno di smettere di sbattere il ginocchio contro il tavolo.
Ad un certo punto il mio dolore alla pancia viene diagnosticato come una prostatite. A 30 anni, mi dicono, è normale, un problema comune a molti uomini. Esami digitali, ecografie, anti infiammatori: i dolori alla pancia passano finché sono sotto l’effetto delle medicine per poi tornare, forti come prima.
Intolleranza al lattosio?
Finché un bel giorno la mia amica finlandese Johanna, con cui spesso parlo di alimentazione e problemi legati all’alimentazione, mi invita a fare un test per diagnosticare un’eventuale intolleranza al lattosio.
APRITI CIELO: due test nel giro di due giorni confermano l’intolleranza al lattosio. Decido di diventare vegano, eliminando latte e derivati dalla mia dieta.
Immediato sollievo. La pancia inizia a fare meno male, semplicemente togliendo latte e derivati dalla mia dieta. Per la prima volta in vita mia non ho la pancia gonfia. Per la prima volta riesco a dormire per 8 ore senza svegliarmi per il dolore o per il suono.
Meteorismo – quella voglia di lasciarsi andare
Beh, per chi non ha di questi problemi sembrerà una cavolata, ma avere la pancia piena di gas è una gran sofferenza. Prima di tutto c’è quel dolore costante che se ne va solo rilasciando i gas. E poi ci sono tutti quei problemi sociali che uno inizia ad avere perché rilasciare gas non è che sia una pratica nelle prime pagine del galateo. Diventa difficile essere nella stessa stanza con qualcuno quando l’unico bisogno che si ha è quello di liberarsi di questo gas non necessario.
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Un vegetariano in crisi
5 anni da vegano migliorano la situazione senza però risolvere tutti i problemi. La forfora è sempre lì, il sangue dal naso, la sinusite, la pelle secca, gli alti e bassi, la diarrea e troppe giornate con forti dolori di pancia.
La mia dieta vegetariana/vegana va in crisi. Forse tutto dipende dal fatto che non mangio più carne da tanti anni?
La goccia che fa traboccare il vaso viene dal mio pisello, anche lui poverino inizia a sentire i segni della vecchiaia perdendo qualche colpo di troppo.
Iniziano le mie ricerche su internet
Medico fai da te
I medici hanno fallito troppo spesso, cercando di guarire i miei sintomi e non le cause.. Inizio la mia ricerca su internet, alla ricerca di rimedi fai da te. Niente più creme, medicine e vaccini. Ho voglia di curare le cause dei miei problemi.
Inizio a leggere articoli sull’alimentazione. Mi informo su blog. Leggo decine di libri ed inizio finalmente a capire come funziona il mio corpo.L’illusione dei multivitaminici. L’importanza di alcune vitamine e minerali. La differenza tra carboidrati, grassi e proteine. Gli effetti dannosi di un eccesso di carboidrati sul nostro corpo. L’insulina. Il glutine, il lattosio, il fruttosio, il metano, la sindrome metabolica, le malattie autoimmuni, la permeabilità dell’intestino, ibs (irritable bowel syndrome, sindrome dell’addome irritabile), sibo (small intestine bacteria overgrow – invasione batterica dell’intestino tenue), fodmap, resistenza all’istamina.
La mia prima insalata di pollo
Dicembre 2011, dopo 15 anni da vegetariano integralista, ordino la mia prima insalata di pollo.
Passo una settimana da onnivoro per poi decidere di sperimentare una mese senza zucchero, eliminando lo zucchero ma anche tutti gli alimenti contenenti lo zucchero tra gli ingredienti. Sembrerà strano ma sono tanti i prodotti a contenere zucchero: dalla carne, al pesce, gli insaccati, al pane, le olive, le spezie, lo zucchero e tutti i cibi già pronti.
Continuo a leggere articoli sull’effetto di zucchero, latte e glutine sul nostro corpo.
Leggo centinaia di testimonianze di ex vegetariani con i miei stessi problemi, che poi passati alla dieta paleo hanno visto sparire.
La Dieta Paleo
Tutte le mie ricerche, tutte le mie fonti, tutti i blog che inizio ad apprezzare, puntano alla dieta paleo.
La dieta paleo non è una dieta nel senso tradizionale. Intanto non ci sono calorie da contareo tot pasti al giorno.
Niente grano, niente zucchero, niente prodotti alimentari in scatola.
Gli alimenti consentiti nella dieta Paleo
Carne, Pesce e Uova
Verdure
Olio d’Oliva, Olio di Cocco
Alimenti consentiti con moderazione
Frutta
Semi e frutta secca
Alimenti non consentiti
Farine (pane pizza dolci)
Oli vegetali
Legumi
Succhi di frutta
Latte e derivati (per chi è intollerante al lattosio)
CAPIRE L’INSULINA
Le farine contengono glutine, una proteina vegetale che in molti non riusciamo a digerire bene
Lo stesso vale per il lattosio nel latte e derivati.
Molti dei cibi da evitare hanno un alto contenuto di carboidrati. I carboidrati nelle verdure sono una delizia per il nostro corpo. I carboidrati contenuti nei cibi preconfezionati(pane, pasta, pizza, dolci, cereali etc. etc.) alzano il livello dello zucchero nel sangue, il pancreas risponde producendo insulina, l’insulina preleva gli zuccheri in eccesso spostando tutto in magazzino.
Questo processo alla lunga di inceppa, con il corpo che deve produrre sempre più insulina e le cellule che mettono in magazzino questi zuccheri in eccesso, sotto forma di grassi, senza riuscire più a rilasciarli quando necessario. Quando si diventa resistenti all’insulina, poco tempo dopo aver mangiato, ci si sente stanchi e si ha di nuovo fame. Proprio perché il corpo ha tolto tutta l’energia dal sangue e le cellule sono ancora sotto l’effetto di insulina e non riescono a rilasciare l’energia.
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30 giorni di Paleo
Ci vuole un po’ di fede all’inizio per iniziare la dieta Paleo, in quanto tutti i consigli vanno contro tutto quello che crediamo sia sano.
- Sì a cibi grassi, no a cibi “leggeri” come pane integrale.
- Frutta e verdura non sono sullo stesso livello.
- Il colesterolo non è un nemico – almeno quello contenuto negli alimenti.
Giugno 2012 – Inizio il mio esperimento Paleo.
La prima settimana mi sento già meglio. Nessun dolore di pancia, nessun problema alla pelle, niente voglia di grattarmi la testa.
La seconda settimana mi vedo meglio allo specchio. Il grasso si sta ridistribuendo, la mia pelle ha una luce diversa.
La terza settimana i primi complimenti dalla mia fidanzata.
Al termine dei 30 giorni una trasformazione difficile da credere.
3 anni di Paleo
Siamo nel 2015 e 3 anni dopo sono ancora Paleo
I dottori e gli amici sono preoccupati e alcuni provano a spaventarmi dicendo “vedrai fra 5 anni”
Non so cosa succederà fra 5 anni – del resto ne mancano solo due – ma io mi sento bene. Bene come non mi sono mai sentito prima.
Non ho più la forfora
Non ho più la sinusite.
Sono tre anni che non più un mal di testa
Nessun dolore alle ossa.
Niente gonfiori di pancia.
Il mio pisello è tornato a sorridere.
Sto rivivendo una seconda adolescenza, assaporando un livello di salute e benessere mai provato.
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Paleo non è una religione o un’ossessione
Chiaramente non mangio sempre Paleo e non vivo le mie scelte alimentari come un’ossessione.Rinunciare ad alcuni alimenti comporta dei sacrifici che però vengono ripagati con un corpo sano e sexy. Mi sta bene!
Una volta ristabilita la normalità sono diventato più flessibile. Al giorno d’oggi sono pronto ad assaggiare un po’ di formaggio – pagandone immediatamente le conseguenze. Quando torno in Italia mangio sempre una pizza o un piatto di pasta, con i sintomi che però tornano subito a farsi sentire: prima il prurito alla testa, alle braccia, alle gambe, poi i crampi allo stomaco, la diarrea e la forfora.
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Summer is never over. You gotta believe
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La dieta paleo? Sì grazie
Non lo so se la dieta paleo è per tutti. Non lo so se fa per te. E non è questo il problema. La dieta paleo non è una risposta a tutti i problemi del mondo ma un modo semplice e pratico per tornare in ottima salute mangiando cibi di qualità.
Se hai problemi di salute e se la mia lista di sintomi ti dice qualcosa, il mio consiglio è quello di provare la dieta paleo.
Se hai già parlato con parecchi medici e nessuno è riuscito a risolvere i tuoi problemi, forse la dieta paleo può aiutarti.
E tutto quello che ti serve è nel supermercato sotto casa…se uno sta attento e si legge le etichette.
Se invece stai bene e non hai nessun problema di salute, libero di insultarmi nei commenti, di dirmi che sono tutte cavolate postando link a video che distruggono la dieta paleo.
Ti do una mano io. Debunking the Paleo Diet è il video più citato quando si tratta di parlare male della dieta paleo. Qui trovi la risposta di Robb Wolf in difesa della Dieta Paleo.
Avrei voluto che i miei dottori, 15 anni fa, mi avessero parlato della dieta paleo, di intolleranza al lattosio, degli effetti del glutine, di insulina, di malattie autoimmuni. E invece niente, ho dovuto scoprire tutto da solo.
Che poi magari mi sbaglio e fra 5 anni mi ritroverò nei casini. Ma di sicuro saranno i 5 anni più sani della mia vita.
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All we need is a good espresso
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COME INIZIARE LA DIETA PALEO
Smetti di andare in palestra
Smetti di contare le calorie
Cucina per 30 giorni i tuoi pasti
Mangia ogni volta che hai fame: una due tre anche quattro volte al giorno
Bevi acqua, te e caffè (senza zucchero).
Niente pasta
Niente pasta integrale
Niente cereali
Niente salse come condimento
Olio d’oliva a volontà
Niente cibi preparati.
Niente cibi con più di un ingrediente
Niente latte
Niente formaggi
Niente yogurt
Poca frutta, soprattutto se vuoi perdere peso.
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Back to #Finland – #paleo #pork #happy
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Carne ok
Pesce ok
Uova ok
Verdure ok
Niente legumi
Niente fagioli
Niente soia
Niente riso
Niente ceci
Niente lenticchie
Questa lista si ammorbidisce con il tempo. Il riso è uno di quegli alimenti che ho reintrodotto nel tempo. Ma glutine e lattosio sono cose che tengo alla larga, consapevole degli effetti negativi che hanno sul mio corpo.
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